Gennaio 2017: con l’opera “Il male non è perfetto”, fotografia colore, 46×69, 2017, stampa museale Bernè,partecipo alla Collettiva d’arte “12.000.000 ARBEIT MACHT FREI”, organizzata da Circuiti Dinamici Milano su un tema molto importante: la SHOA.
Le mie parole per presentare l’opera sono: “La macchina del male può metterti in prigione, tra sbarre strette, può stritolarti e ucciderti. Però il male non è perfetto: rimane una fessura, un respiro, un spazio in cui l’uomo perseguitato può resistere. E se il suo corpo cede, è la testimonianza che rimane viva. Sono le testimonianze che sciolgono le sbarre, che vincono sul male. Così è accaduta per il popolo ebreo durante la shoah, così accade per ogni popolo perseguitato dal male”. Una giuria di specialisti e curatori d’arte valuta le opere: la mia opera riceve la Menzione ufficiale (2° classificato).